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Testata: Il Mattino Responsabilità dei medici e nuovi Lea: così si cambia

  • mauroblua
  • 19 mar 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Pubblicati in Gazzetta ufficiale (rispettivamente la n. 64 del 17 marzo e la n. 65 di ieri) i nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza) e le nuove norme in tema di responsabilità professionale dei medici. In vigore dunque il padre e la madre di tutte le riforme del governo della Salute in Italia. Il ministro Beatrice Lorenzin parla di passaggio storico per la sanità italiana. Dopo 15 anni di attesa in pista la nuova griglia delle prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale (gratuitamente o col ticket). Inoltre il governo inserisce finalmente un paletto in uno dei campi più spinosi del rapporto medico paziente, tirando il freno alla spirale di contenzioso legale e alla pletora di esami inutili che connotano la cosiddetta medicina difensiva. Il documento firmato lo scorso 12 gennaio dal premier Paolo Gentiloni, mette tra le nuove prestazioni garantite dal Ssn la fecondazione assistita eterologa ed omologa compresi gli esami genetici (erogati finora erogate solo in ricovero ospedaliero), nuovi vaccini, screening alla nascita, esenzione dai ticket per l' endometriosi, le cure per la celiachia aggiornando gli elenchi delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all' esenzione fino ad innovare i nomenclatori della specialistica e dell' assistenza protesica. Entra l' autismo con diagnosi precoce, cura, trattamento individualizzato, integrazione sociale e sostegno alle famiglie. Novità anche per le malattie rare: un codice darà diritto all' esenzione a 110 nuove malattie. Inserite nell' elenco sarcoidiosi, sclerosi sistemica progressiva e miastenia grave. Rivisto l' elenco delle malattie croniche e invalidanti con l' introduzione di 6 patologie esenti da ticket, tra cui broncopneumopatia ostruttiva, sindrome da talidomide ed endometriosi moderata e grave. Alcune malattie già esenti vengono spostate in quelle croniche (celiachia e la sindrome di Down). Esce invece dal novero delle esenti l' ipertensione che ha un elevato impatto sociale. Sufficiente la certificazione di malattia redatta da uno specialista per ottenere l' attestato di esenzione. Rimborsati gli alimenti aproteici per i nefropatici. Il testo aggiorna il nomenclatore fermo al 1996: arrivano prestazioni a elevatissimo contenuto tecnologico (adroterapia attualmente erogata solo in alcune regioni del Nord) o di tecnologia recente (enteroscopia con microcamera ingeribile, radioterapia stereotassica). Fari anche sulla prevenzione con il recepimento del nuovo Piano vaccinale (sì all' anti pneumococco, meningococco, varicella e l' estensione contro il papilloma virus). Previsti screening alla nascita per sordità, cataratta e malattie metaboliche ereditarie. Cambia pelle anche il tariffario protesico fermo al 1999, che assicura innovativi ausili informatici e di comunicazione (come i comunicatori oculari e le tastiere adattate), per i malati di Sla, apparecchi acustici digitali e carrozzine a tecnologia avanzata (barelle adattate per la doccia, arti artificiali, sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo). Nei nuovi Lea si affacciano anche ludopatia e terapia del dolore. L' investimento complessivo (tra nuovi costi e risparmi) è di 800 milioni annui (vincolati al Fondo sanitario nazionale) di cui 600 per l' assistenza distrettuale (specialistica 380 protesi 153 milioni), 220 per la prevenzione e 20 trasferiti dall' ospedale ad altri ambiti. Una Commissione nazionale aggiornerà i Lea annualmente. Da segnalare la voce critica dello Smi (Sindacato medici italiani) che individua poche vere novità destinate a ridurre i costi del Ssn col dirottamento sul versante ambulatoriale che farà crescere i ticket a carico dei cittadini. Il nuovo impianto delle norme sulla responsabilità civile e penale dei medici (legge 8 marzo 2017, n. 24) mira a dare ai medici maggiore serenità e assicurare ai pazienti più trasparenza con la possibilità di essere risarciti in tempi brevi e certi per eventuali danni subiti. Tra le novità gli obbligo per le strutture sanitarie pubbliche e private: quello di istituire un ufficio per monitoraggio e prevenzione del rischio clinico, di fornire la documentazione sanitaria dei pazienti entro 7 giorni e di assicurazione. Per la completa attuazione si dovranno attendere alcuni mesi per rendere operativi anche l' Osservatorio nazionale sulle buone pratiche e per aggiornare l' elenco delle Società scientifiche, enti e associazioni chiamati a elaborare le linee guida. Le Regioni potranno affidare al difensore civico la funzione di Garante del diritto alla salute (da adire gratuitamente anche solo per la segnalazione anonima di disfunzioni). Nel codice penale arriva il nuovo articolo 590-sexies, che disciplina la responsabilità colposa per morte o per lesioni personali in ambito sanitario e che riguarda solo la condotta negligente o imprudente del medico. In caso d' imperizia la punibilità è esclusa laddove siano rispettate linee guida e buone pratiche. Rispetto alla disciplina attuale è abolito il riferimento alla colpa lieve. In primo piano la responsabilità civile della struttura da cui il professionista sia dipendente o in rapporto (anche in intramoenia, convenzione o telemedicina) con eventuale azione di rivalsa verso il professionista. Prevista la doppia responsabilità civile: contrattuale per la struttura (onere della prova a carico della struttura e prescrizione di dieci anni) ed extra-contrattuale per l' esercente sanitario (qualora direttamente chiamato in causa, salvo il caso di obbligazione contrattuale assunta con il paziente) con onere della prova a carico del paziente e prescrizione in cinque anni. Prevista la conciliazione obbligatoria. I risarcimenti del danno? Faranno fede le tabelle uniche nazionali agggioranteaggiornata annualmente. © RIPRODUZIONE RISERVATA.


 
 
 

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