top of page

notes Consumi Truffe Rc auto Come riconoscere una polizza fasulla Attenzione alle offerte a prezzi stracciati: i malfattori sfruttano la caccia al risparmio per ingannare gli utenti con proposte allettanti. Ecco il vademecum per non essere vittime delle frodi di Paola Rinaldi in collaborazione con Antonella Dragotto vice capo servizio Comunicazione Banca d'Italia e responsabile Comunicazione e Media dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) 60 BenEssere febbraio 2024 Aumentano gli annunci su Internet che sponsorizzano false polizze assicurative per auto e moto a prezzi estremamente vantaggiosi. In soli dodici mesi, sono caduti nella rete più di 2,3 milioni di italiani, ben il 300 per cento in più rispetto alla rilevazione dell'anno precedente, con un danno stimato di quasi 700 milioni di euro. Se il Web rappresenta uno dei canali più utilizzati, tanto che il 42 per cento delle truffe o dei tentativi di truffa ha avuto inizio con una falsa email che rimandava a siti clone, l'imbroglio ha sfruttato spesso anche finti call center, porta a porta, social network, Sms e messaggi su WhatsApp. «Quando si cade in questi raggiri, il veicolo non risulta davvero assicurato e, in caso di incidente, la responsabilità dei danni causati a terzi ricade sulle proprie spalle», avverte Antonella Dragotto, vice capo servizio Comunicazione Banca d'Italia e responsabile Comunicazione e Media dell'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (lvass). «Peraltro, per circolare in automobile, assicurarsi è obbligatorio per legge: di conseguenza, se non siamo coperti da un'assicurazione possiamo essere multati con sanzioni che attualmente vanno da 866 a 3.464 euro, ma si può arrivare anche al sequestro del veicolo». Come difenderci La buona notizia è che proteggerci dalle assicurazioni truffa è possibile. Per non cadere in trappola, seguiamo alcune regole: controlliamo bene i dati. Sul Web, diffidiamo dei siti che iniziano benessere@stpauls.it con "http" e non con "https" (la presenza della "s" finale garantisce la sicurezza tecnologica del sito) e prestiamo attenzione al nome: non potendo duplicare siti autorevoli e rinomati, i domini fantasma sono simili ma non identici al nome di un'impresa o di un intermediario regolare. Per esempio, nell'indirizzo potrebbe esserci una lettera diversa oppure in più, quindi leggiamo sempre con attenzione. Inoltre, tra i contatti di chi offre le polizze truffaldine compaiono soltanto numeri di cellulare e non numeri fissi oppure indirizzi email con un dominio generico, come @gmail.com o @tiscali.it; verifichiamo i metodi di pagamento. I prodotti offerti dalle assicurazioni fantasma richiedono il pagamento tramite modalità anomale oppure non consentite per la regolare riscossione del premio assicurativo, come versamenti su carte prepagate; facciamo una verifica. In Italia, l'attività assicurativa può essere esercitata esclusivamente da imprese e intermediari iscritti negli albi tenuti dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Possiamo consultare gli elenchi visitando il sito www.ivass.it per verificare se il soggetto con cui siamo entrati in contatto è un operatore autorizzato; diffidiamo di alcune caratteristiche, come un'offerta molto più conveniente rispetto a quelle proOltre du di italia caduti n dei ma e milioni ni sono ella rete ]viventi poste dagli altri operatori (se un prezzo è troppo bello per essere vero, allora è falso) o modalità di contatto atipiche, come messaggistica telefonica o social (WhatsApp, Facebook...). Nelle truffe, poi, il procedimento per l'acquisto della polizza è molto semplice e non vengono richiesti elementi indispensabili per valutare il rischio in modo appropriato: per esempio, nel caso della Rc auto non viene chiesto di inserire il numero di targa; * teniamo gli occhi aperti anche fuori dal Web. Anche se la proposta ci arriva porta a porta o al telefono, verifichiamo sempre che il soggetto con cui siamo entrati in contatto sia iscritto al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (Rui) sul sito dell'Ivass. Chi ci può aiutare «Siccome i falsi siti investono molto in pubblicità e compaiono nelle prime posizioni dei motori di ricerca, Ivass ha concluso un accordo con Google che è entrato in vigore il 1 novembre 2023», riferisce Dragotto. «Di conseguenza, Google ha rafforzato i controlli sugli inserzionisti e ha introdotto dei sistemi di identificazione degli acquirenti di pubblicità, avvalendosi delle liste sui siti regolari messe a disposizione dal nostro istituto». Da poco, inoltre, Ivass può avvalersi del potere di oscuramento: «Ricevuta una segnalazione, dopo un'istruttoria da cui si esclude che il sito sia riconducibile a un intermediario regolarmente iscritto, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni emana un ordine di cessazione dell'attività nei confronti dell'operatore abusivo, lo diffonde attraverso la stampa e lo pubblica sul proprio sito», specifica Dragotto. «Quest'ordine viene poi recapitato ai provider italiani dei servizi Internet e di telefonia mobile, in modo che possano inibirne l'accesso: a quel punto, il cittadino che consulta uno di questi siti oscurati viene reindirizzato su una pagina Ivass in cui si chiarisce che quel sito è abusivo». In caso di sospetto, possiamo contattare l'Ivass al numero verde 800.48.66.61, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30, mentre dall'estero si può comporre lo 06/4.41.46.79. 0 febbraio 2024 I BenEssere I 61

Assicurazioni auto online, il Ctcu: attenti alle truffe i siti internet fraudolenti sono diventati un problema importante nel settore assicurativo: soprattutto nel campo delle assicurazioni auto online, c'è infatti una vera e propria proliferazione di questi siti fraudolenti. Dal 2013 l'Ivass, l'Autorità di vigilanza sulle assicurazioni, è riuscita ad individuare ben oltre 870 siti fraudolenti. Questi siti stanno diventando sempre più un problema anche per i consumatori altoatesini, come ricorda il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) di Bolzano. Si tratta di siti intemet o di post nei social media (Facebook. ecc.) nei quali vengono offerte assicurazioni Rc auto false. Tali siti, all'apparenza molto professionali, attirano i consumatori con offerte estremamente convenienti facendoli così cadere facilmente in trappola. Inoltre, i nomi scelti dai truffatori sono simili a quelli utilizzati nelle pubblicità originali, oppure assomigliano a quelli di note compagnie assicurative. Il «contratto» viene stipulato online e, come in una transazione reale, il consumatore riceve i presunti documenti assicurativi dopo aver versato il premio. Al più tardi durante il primo controllo da parte di un agente o un incidente stradale, i consumatori scoprono di non avere affatto una copertura assicurativa valida e di essere pertanto stati ingannati da truffatori. In assenza di una copertura assicurativa, il conducente rischia sanzioni amministrative elevate (da 866 a 3.464 euro) e la confisca del veicolo. Ancora più elevati sono tuttavia i costi al verificarsi di un incidente stradale (causato dal conducente privo di assicurazione), in quanto i danni a cose e persone devono essere risarciti di tasca propria. In questi casi, ci si avvale del cosiddetto "Fondo vittime della strada" che risarcisce in breve tempo le vittime e successivamente riscuote il denaro dalla persona che ha causato l'incidente attraverso il diritto di rivalsa. È da molto tempo che l'Autorità di vigilanza assicurativa mette in guardia i consumatori di fronte a questi siti fraudolenti e che pubblica regolarmente dei relativi elenchi: nel frattempo, il documento è composto da 62 pagine in cui sono elencati 870 siti web fraudolenti. Solo l'anno scorso, 1 Ivass ha scoperto più di 219 siti di frode, ed il 5 agosto ha aggiunto altri 14 siti all'elenco. I consumatori possono verificare, sui registri ufficiali delle compagnie assicurative autorizzate, se l'offerta proviene da una compagnia assicurativa autorizzata ad offrire assicurazioni Rc Auto in Italia. Nulla impedisce di stipulare un'assicurazione auto online in seguito ad attenta verifica. Siti fraudolenti. Meglio verificare gli appositi registri ufficiali delle compagnie assicurative

Polizze auto online, secondo gli agenti di assicurazione vanno vietate News Polizze auto online, secondo gli agenti di assicurazione vanno vietate Data la poca chiarezza e la scarsa trasparenza di alcune polizze online, gli agenti di assicurazione si schierano contro e vorrebbero vietarle. I consumatori sono d'accordo? Sempre più diffuse le compagnie assicurative online, foto @web Si è tenuto a Torino il convegno curato da SNA (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) "50 anni di RCA obbligatoria" , dal quale è emerso come argomento principale e di importante riflessione quello riguardante le polizze auto online. Nell'ambito RC auto, infatti, gli agenti assicurativi hanno espresso la loro opinione in merito alla poca trasparenza di alcune procedure online, che a loro avviso andrebbero vietate . A confrontarsi vi erano diversi relatori importanti provenienti dal settore assicurativo ma anche politico e del consumerismo , che hanno avuto modo di confrontarsi sulle tematiche più rilevanti attualmente. Viene semplice pensare agli interessi dei singoli agenti e intermediari che salvaguardano la propria agenzia entrando in conflitto con le polizze online, ma le argomentazioni vertono su punti che possono essere dei validi motivi. Ad oggi, secondo i dati del mercato RCA, l'87,5% viene gestito da agenti , intermediari professionali e broker, nonostante l'incremento delle polizze auto online e la loro rapida diffusione grazie alle tariffe competitive. Questo si traduce in una preferenza ancora stabile degli automobilisti in consulenze professionali meglio garantite rispetto agli acquisti dei servizi online, notando una rilevante diffidenza nelle consulenze offerte da siti che offrono una scarsa comunicazione, soprattutto tramite i call‐center (dove spesso a rispondere è una voce automatica). Gli automobilisti italiani diffidano ancora molto delle polizze online C'è da dire che questo discorso non può essere fatto per tutte le compagnie assicurative online, data la presenza di alcune che garantiscono servizi di qualità e alta professionalità e che hanno contribuito all' abbassamento generale dei prezzi delle RCA negli ultimi 10 anni. Ma va analizzato il gap che intercorre la preferenza del 90% dei clienti di RCA ad agenti di assicurazione in carne ed ossa, nonostante i prezzi ben più economici delle compagnie online e malgrado il cambio generazionale tra gli automobilisti che comunque non apprezzano di più i servizi via web. Inoltre gli agenti assicurativi accusano le compagnie di polizze online di aver "sporcato" il mercato delle RC auto vertendo su strategie meramente orientate a tariffe più basse ma garantendo, di conseguenza, una minore trasparenza con i clienti. Gli agenti di assicurazione tengono a far valere l'importanza di una consulenza assicurativa professionale che risulta sempre preziosa, in caso di sinistri, ma che talvolta le polizze online possono essere altrettanto valide se i contratti vengono letti a dovere e non si cade nella truffa. Gli automobilisti italiani apprezzano di meno le polizze online, foto @web Difatti, se le polizze online sono trasparenti nei confronti dei propri clienti, per gli agenti e gli intermediari non sarebbe sempre e comunque un'abolizione di tali servizi, ma richiedono di essere regolamentati per evitare casi di truffa.

bottom of page