Corsa ai tassi negativi anche per bond corporate
StartFragmentil bicchiere mezzo pieno Al club dei rendimenti sotto zero ammessi anche alcuni titoli italiani Non ci sono, ormai, solo gli stati a finanziarsi a tassi negativi: l' ondata di liquidità avviata dalle Banche centrali ha iniziato a travolgere anche i bond corporate. Che sempre più spesso trattano sul secondario con rendimenti sottozero. Certo il rischio-paese conta. E gli spread del debito sovrano si ripropongono anche per le imprese. Così, ad esempio, la penisola iberica da tempo ha superato l' Italia non solo quanto a crescita economica accumulando un vantaggio che ora più giocarsi anche sui mercati finanziari, dove banche e imprese possono finanziarsi a tassi negativi con più facilità dei competitor italiani. Un trend aiutato in parte dall' attività della Banca centrale europea (Bce) fino a quando è stata operativa sul mercato acquistando bond governativi e corporate, un' attività che ha terminato lo scorso anno, ma che tutti si attendono possa ripartire dal prossimo autunno. Anche senza la Bce, comunque, gli investitori stanno premiando i bond finanziari e corporate della penisola Iberica come Caixa, Santander, Banco Bilbao, Bbva, Telefonica, Iberdrola, Endesa, Abertis, Amadeus tutti a tassi negativi . Per banche e imprese questo significa fare funding pagando costi ridotti. L' Italia è inclusa nel banchetto, ma con un' elevata selezione alla porta. Del ristretto club dei tassi negativi (sul secondario) fanno così partegrandi imprese come Ferrari, FCA Holding, Assicurazioni Generali , Eni, Enel e le utilities. Più difficile l' ingresso per i titoli finanziari, perché pagano le incertezze politiche con annessi contraccolpi sullo spread. «Il costo del funding attraverso emissioni obbligazionarie per le banche italiane continua a essere più elevato rispetto alla media europea perché lo spread dei titoli governativi contro il Bund tedesco è alto - spiega Maria Grazia Antola, responsabile Credit Reasearch di Intesa Sanpaolo ed analista del settore banche -. Nel corso del 2019, vi sono state fasi di mercato particolarmente favorevoli, in cui gli investitori hanno sottoscritto in modo significativo nuove emissioni bancarie italiane alla ricerca di cedole più elevate rispetto alle altre banche europee». Lo si è visto durante le ultime emissioni di bond bancari andati a ruba con richieste da parte degli investitori molto superiori rispetto all' ammontare offerto. Meno frizzante il settore corporate dove il volume delle nuove emissioni al momento è inferiore rispetto allo scorso anno. Il fenomeno dei tassi nominali negativi non è nuovo: a livello globale il controvalore ha toccato la cifra record di 16mila miliardi di dollari, il 60% rappresentato da titoli sovrani, un dato che raddoppia quando si considerano i tassi reali. Nella lunga lista rientrano non soltanto le obbligazioni investment grade, ma anche quelle più rischiose ovvero i junk bond, rendendo pericoloso lo scenario nel momento in cui il mercato dovesse cominciare a vendere asset, avendo come immediata conseguenza il crollo delle quotazioni. Se ne è avuta la prova all' inizio dell' anno, quando una serie di fattori negativi dalla guerra commerciale, al rallentamento della crescita economica globale, avevano messo in fibrillazione i mercati. Fino al discorso del presidente della Bce, Mario Drqaghi che da Sintra ha annunciato nuove misure a sostegno dei mercati, confermate di recente da uno dei membri del consiglio esecutivo della Bce, Olli Rehn. «Siamo di fronte a cifre record sostenute da ampi flussi di liquidità creati dalle Banche centrali- spiega Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte -. Basti pensare che la Bce attraverso il Quantitative easing ora ha in portafoglio 2.170 miliardi di titoli governativi e 180 miliardi di titoli corporate. Numeri destinati a salire se Eurotower dovesse riprendere ad acquistare bond, come anticipato recentemente dal membro Bce, Oli Rehn». Di fatto, la misura che doveva essere straordinaria, sta diventando normale e gli investitori si stanno abituando ai tassi negativi così come alle incertezze politiche dell' Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA.EndFragment
