Il Sole 24 Ore (Plus) - I 38enni aspiranti genitori devono crearsi le coperture
- mauroblua
- 15 apr 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Vi scrivo per conoscere il vostro suggerimento sulla seguente situazione: io e mia moglie abbiamo 38 anni, non abbiamo figli (ma spero arrivino presto), lei lavora in un ente pubblico e io sono un libero professionista. Abbiamo una casa di proprietà, un' entrata netta annua di circa 40mila euro, e 35mila euro da investire ai quali, nel giro di 12 mesi, se ne aggiungeranno altri 70mila frutto di un' eredità. Ho anche aperto un piano di accumulo sul quale ogni mese verso 150 euro. La nostra priorità è quella di "mettere da parte" senza fini speculativi i nostri risparmi attuali, che speriamo ogni anno di incrementare un poco alla volta, per vivere tranquillamente sia oggi, sia in futuro. In riferimento ai 35mila euro stavo ipotizzando di investirli in questo modo: una polizza vita per entrambi per assicurare il nostro capitale umano; una parte di circa 20mila euro in BTp o altro prodotto simile a bassissimo rendimento ma anche a basso rischio e la rimanete parte di 10mila euro in un altro prodotto, leggermente più rischioso. Cosa mi consigliate? E nel momento in cui riceveremo l' eredità come pensate sia meglio investirla vista la nostra bassa propensione a investimenti rischiosi? risponde Federica Pezzatti f.pezzatti@ilsole24ore.com Vista la bassissima propensione al rischio che vi contraddistingue giudico molto poco consigliabile, tenuto conto anche degli ammontari in questione che non consentono di mettere a rischio questo risparmio che sarà la base del vostro futuro (da genitori, speriamo, e comunque da pensionati), una gestione aggressiva dei vostri denari. Stante l' andamento inflazionistico al momento non resta che accontentarsi quindi del poco o nulla offerto dagli investimenti poco volatili. Sui BTp meglio non esporsi a scadenze medio lunghe (comunque soggette a eventuali ribassi dei prezzi in caso di salita futura dei tassi d' interesse). Proprio per tutelarvi dall' insidia del Carovita, qualora l' inflazione dovesse ricominciare a fare paura, potrebbe avere un certo senso investire in bond variabili: come i BTpI legati all' inflazione o bond similari: esistono anche degli Etf su queste obbligazioni. I capitali da voi posseduti infatti potrebbero essere messi al riparo da eventuali ripartenze dei prezzi nell' area euro. Quanto al suo desiderio di mettere al riparo il vostro capitale umano si tratta di un' esigenza assolutamente condivisibile; a maggior ragione se diventerete genitori a breve. Quando si hanno dei figli e tra l' altro un' età non più giovanissima per diventare genitori (come la vostra) è consigliabile stipulare infatti un contratto assicurativo che tuteli in caso di scomparsa, ma anche in caso di infortunio, invalidità o malattie gravi. I costi non sono leggeri e questi contratti sono sostanzialmente a fondo perduto: i premi si versano ogni anno e non vengono restituiti all' assicurato si tratta infatti delle vere e proprie polizze assicurative e non di investimento. Meglio privilegiare prodotti di rischio puri (in alcuni casi anche detraibili) a prodotti misti che offrono protezioni di ridotta entità facendo affievolire al contempo (a causa dei costi delle coperture) anche l' investimento finanziario a cui di solito sono legate: polizza mista si intende il contratto di assicurazione che prevede un pagamento di un capitale o la liquidazione di una rendita vitalizia, se l' assicurato è ancora in vita alla scadenza del contratto e, al tempo stesso, il pagamento di un capitale se l' assicurato muore entro questa scadenza a favore di un beneficiario pattuito contrattualmente. Se avete risparmio da destinare al futuro inoltre vi consiglio di valutare anche la previdenza complementare (fondi Pensione) stando attenti a scegliere strumenti poco costosi (con un basso indicatore sintetico dei costi, Isc rilevabile sul sito Covip) e un buon track record per quanto riguarda le performance. Con queste tipologie di prodotto infatti potete ottenere un beneficio fiscale: il premio versato (fino a 5.164,57 annui) a testa va ad abbattere l' imponibile fiscale consentendo un risparmio sulle tasse pagate. Per salire sui nuovi Pir, visto che si tratta di una scelta quasi irreversibile non potendo pare switchare, aspetterei che ci sia più concorrenza tra prodotti con la proposta eventuale di soluzioni poco rischiose pur essendo Pir compliant. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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