ASSICURAZIONI AUTOMOBILISTI, LE TRAPPOLE DA EVITARE
- mauroblua
- 30 giu 2017
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Il convegno ¦ Meglio saperlo prima che sia troppo tardi. Prima, cioè, di trovarsi con l'auto danneggiata o in avaria per un sinistro o per una grandinata, e scoprire che l'assicurazione... non paga. È la consapevolezza intesa come arma di difesa dei consumatori/automobilisti il tema centrale del convegno «Rca assicurazioni auto: siamo in trappola o liberi di scegliere?», organizzato questa settimana al Centro pastorale Paolo VI da Patto 2058. Informazione pr Una serata all'insegna dell'informazione preventiva in tema di assicurazioni auto e carrozzerie (in) dipendenti, che ha costituito l'incontro annuale delle decine di carrozzieri bresciani aderenti alla campagna per la libertà di scelta degli automobilisti sul soggetto a cui rivolgersi per riparare il proprio veicolo. Ad animare il dibattito tre ospiti d'eccezione: l'autore del libro «Assicurazione a delinquere» Massimo Quezel, Roberto Soldati, intermediario assicurativo plurimandatario delegato alle attività antitrust per îl Sindacato nazionale agenti, e Alessandro Rocchi, presidente Assoutenti Bologna e consigliere nazionale Assoutenti. «Sono vent'anni che, di meeventiva. stiere, combatto contro le assicurazioni dice Massimo Quezel, riportando le parole d'introduzione del suo libro -. I miei avversari sono i liquidatori, come ero io un tempo: il modo migliore per combattere e vincere un nemico è aver militato nel suo esercito e conoscerne i punti di forza e i punti di debolezza. Dopo un incidente stradale che ha coinvolto pesantemente mia madre, ho deciso di aprire uno studio di infortunistica. Il primo caso, risolto con il massimo del risarcimento ottenibile, è stato proprio il suo». Da allora Quezel non si è più fermato e oggi, oltre a scrivere, prosegue la sua attività di patrocinatore: «Il problema di fondo rimarca è che il mondo delle assicurazioni si fonda sul business di non pagare o di pagare il meno possibile». Discorso portato avanti da Alessandro Rocchi: «Una delle principali strategie delle assicurazioni è interfacciarsi direttamente con i clienti, sfruttando la loro scarsa conoscenza della materia. Per questo, per esempio, in caso di danno all'auto il risarcimento quasi sempre viene dato direttamente al cliente e non al carrozziere che dovrebbe riparare il veicolo. In questo modo la compagnia evita di entrare in collisione con chi potrebbe saperne altrettanto e avere i mezzi, anche giuridici, per impugnare un risarcimento inadeAl Paolo VI l'incontro annuale dei carrozzieri aderenti alla campagna per la libertà di scelta guato. Lo stesso vale per la questione dei carrozzieri convenzionati: si abbassano i prezzi e si riducono qualità e sicurezza, impedendo all'automobilista di rivolgersi al suo carrozziere di fiducia e obbligandolo ad andare da chi si fa pagare di meno (dall'assicurazione) e lavora peggio». Imparare a difendersi. Come difendersi da questo sistema basato sul ribasso? Lo spiega Roberto Soldati: «Bisogna informarsi, conoscere le dinamiche del mercato assicurativo e sottoporre a esperti imparziali il contratto di assicurazione. Per fortuna il baricentro si sta spostando verso il cliente, come testimoniano alcune novità legislative, tra cui la normativa europea sulla distribuzione assicurativa (Idd), attiva da febbraio 2018, che pone l'accento su onestà e imparzialità dell'intermediario, mettendo di fatto in soffitta la figura monomandataria, avantaggio degli agenti plurimandatari. All'Idd si affianca il nuovo regolamento europeo sulla privacy, che entrerà in vigore a maggio 2018 e sancirà il diritto alla p ortabilità dei dati, prevedendo l'obbligo per le imprese, le banche, le finanziarie e le compagnie assicurative, di chiedere un consenso specifico non solo alla profilazione e allo svolgimento di attività di marketing da parte di terzi, ma anche al tracciamento di dati nei propri sistemi informatici. Infine il codice del consumo, a tutela della libera concorrenza». // Il convegno. Da sinistra: Mazza, Bontempi, Soldati, Rocchi, Quezel e Filippini Il logo. L'immagine simbolo della campagna Le polizze. Attenzione prima di firmare Il pubblico. La sala del Centro Paolo VI che ha ospitato il convegno

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